Pace, guerra, educazione
Palabras clave:
pace, guerra, educazione, non violenza, giustiziaResumen
L’articolo esplora due approcci educativi alla pace, rappresentati dalle prospettive di Kant e Montessori. Kant sottolinea la necessità di condizioni oggettive per la pace, come un diritto internazionale fondato su una coalizione di stati liberi. Montessori, invece, enfatizza le condizioni soggettive, vedendo l’educazione come chiave per promuovere la pace attraverso la non violenza e l’armonia umana. Tuttavia, l’articolo evidenzia le sfide nel realizzare queste prospettive.
Infatti, l’ONU rappresenta solo parzialmente l’ideale kantiano di una comunità globale. E le superpotenze agiscono unilateralmente compromettendo il diritto internazionale. Inoltre, l’autore esplora il dibattito tra paradigmi etici utilitaristi e deontologici nella valutazione delle azioni belliche. A questo proposito, suggerisce una combinazione dei due approcci, ma con una priorità sulla prospettiva deontologica. Pertanto, condanna senza riserve il massacro di civili. In definitiva, l’educazione alla pace si configura come un percorso complesso. Tale percorso richiede un impegno verso condizioni oggettive e soggettive, e riconosce l’importanza
della giustizia e della responsabilità individuale nella promozione della pace autentica.
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